13.12 guerra release party

Bolo Punx 2nd Dis-Birthday & Güerra Release Party – report e foto

Parole e foto gallery della serata al Vecchio Son con Kontatto, Contrasto, Güerra e C4!

E’ il 13.12, giorno internazionale in cui ci ricordiamo che gli sbirri sono tutti dei bastardi… Ah no frena, quello lo sappiamo 365 giorni l’anno, 366 negli anni bisestili. Comunque, quale giorno migliore per festeggiare il non-compleanno di Bologna Punx, la crew più fuori che ci sia? E quale giorno migliore per presentare l’uscita del nuovo album dei Güerra? Eh sì, è la giornata adatta! Sono abbastanza sicuro che fosse stato un lunedì, si sarebbe fatto comunque nella magica data del 13.12! 
Fatto questo inutilissimo preambolo, partiamo con il report. Carichissimi contiamo i minuti che ci separano da questo concertone, ma qualcosa accade. Nevica. La neve si attacca. Le tenuta su neve del pandino sta come Michael Bublè all’estate. E solo a questo punto decidiamo, con il full-album di Bublè (quello su youtube col caminetto!) di sottofondo, di andare in autobus e di non portare la distro.
Perciò arriviamo in mega anticipo e ci beviamo un caffè corretto al famigerato “bar dei ragazzi”, istituzione socio-politica-culturale che raccoglie diversi casi umani in San Donato. Finalmente giungiamo al Vecchio Son, – questo per davvero baluardo culturale del quartiere – e ci fiondiamo a prendere una birra. Partono, così, dal nulla e puntuali (assurdo) i Kontatto! Sarà la sobrietà, sarà l’ora ma sono più impeccabili che mai. Qualcuno osa dire “un applauso a Mario che oggi sa i testi!”. In tutto questo vinco alla pesca di beneficenza di Bolo Punx un 7″ di qualche gruppo crust che probabilmente non sa neanche di aver stampato il suddetto vinile. Suddetto vinile che ho smarrito chissà dove. 
Tornando ai Kontatto ci tirano la solita pappina nei denti a suon di d-beat, grezzo, essenziale ma che sa anche essere melodico al punto giusto, senza mai essere stucchevole.
Dopo qualche saluto di rito ecco a voi i Contrasto, band di cui sono follemente innamorato. Di questo amore lo sanno in molti, difatti dopo l’annuncio di una loro qualsiasi data mi viene spesso chiesto: “sei contento che ci sono i Contrasto?”. Un po’ come ad un bambino si chiede: “sei contento che ti abbiamo preso il gelato?”. Detto ciò Max comincia con l’immancabile discorso politico, marchio di fabbrica della band di Cesena, atto a ricordarci che il punk hardcore non è solo musica e anche a fomentarci e ad alzare la testa. Non ho idea del come ma Zoe riesce a fare le foto senza rompere la macchina fotografica. La bolgia che si genera è indescrivibile. D’altronde la conformazione del Vecchio Son si presta molto a questo tipo di concerti underground. La gente vola, Max pure e nonostante avrebbe preferito di no per la sua schiena, gli ho visto un gran sorriso mentre era sospeso in aria (alleghiamo foto)! Oltre ai classici pezzi, stavolta i Contrasto suonano anche Risoluzioni Strategiche e, complice l’arrivo di Lollo, alla fine fanno pure il bis con Lontano. Band che scalda il cuore ogni volta, per umanità e musica.
A seguire i tanto attesi Güerra, Burdèeeeeeeeeeeeeeeeeeeeel! La band che in queste ore sta imparando a tirar la sfoglia, ci mostra di che pasta è fatta, snocciolandoci i brani del loro nuovo album che abbiamo tra l’altro co-prodotto. Possiamo tranquillamente dire che il disco spacca e che se siete fan dello street punk non potete assolutamente perdervi questo LP! L’alcol e il Mexicana si fanno sentire ma i Güerra non demordono e lottano contro la sbronza in maniera egregia e superba, vincendo la battaglia e portando a casa un ottimo live, partecipato e che è stato quello che doveva essere: una bella situazione di festa!
Intanto continuiamo con le chiacchiere in giro e la gente fatica a riconoscerci in libera uscita senza distro, dicendoci proprio che non sono abituati a vederci così, senza un tavolo davanti!
Sul non-palco, al non-compleanno salgono i sardi C4, che come piace ribadire sono di Silì! Il quartetto sardo ha fatto il disco più bello del 2019 a mio parere, se non l’avete ascoltato cliccate qua, e se non siete d’accordo potete sempre votare altro nel nostro sondaggio sul meglio del 2019 che trovate qui. Forse perchè poco conosciuti le prime due canzoni scorrono un po’ così, col pubblico ancora fuori a fumare e con i presenti in fase di studio. Ma già dalla terza canzone si inizia a scatenare il delirio, trascinati dallo street punk dritto, potente ma anche a tratti molto orecchiabile. Testi colmi di rabbia, amore per la propria terra e orgoglio working class e ritmi serrati. Le abbiamo cantate tutte, pure quelle in sardo! Conclusione con la cover di “Roots Radicals” dei Rancid partecipatissima con gente che volava sulla batteria! Band sottovalutatissima che invece merita tantissimo.
Finito questa serie di concertoni, si parte con il Karaoke Punk! Tutto molto bello, gente che finiva la voce, cori che neanche allo stadio… eh, l’alcol è un grande catalizzatore sociale, poco da fà!
E così, a piedi e rintronati, ce ne siamo tornati a casa ben contenti di questa libera uscita e di aver passato una splendida serata. Un grazie a Bologna Punx, alle distro, alle band, al Vecchio Son e a voi tutti e tutte che siete arrivati a fine di questo report! Ci vediamo sabato a Spartaco per festeggiare Rumagna Sgroza e i suoi 10 anni di attività!

Parole sgangherate di Tom
Foto acrobatiche in mezzo al pogo di Zoe – Radio Punk
Potete usare le foto liberamente ma vi chiediamo gentilmente di citare i fotografi e Radio Punk.
Come sempre se volete le foto in alta definizione, contattateci a info@radiopunk.it oppure su Facebook e Instagram!

PS: Per tutto dicembre abbiamo prezzi ribassati su gran parte della distro, la quale ci permette di portare avanti i nostri progetti. Se vi interessa qualcosa, chiedeteci il catalogo a info@radiopunk.it
Grazie!
PPS: La fine dell’anno è alle porte, scrivi i tuoi preferiti nel nostro sondaggio sul meglio del 2019!