Connessioni. Ne abbiamo di nuovo bisogno, un sacco. | artwork
Per non perdere il ritmo, per mantenere le connessioni
Se dovessi trovare un titolo per questo disegno penso riuscirei a cavarne pochi in questo momento: tra i tanti potrebbe essere significativo ‘Connessioni‘.
Questo è un elaborato molto sporco, sicuramente incompleto ma pieno di intrecci, sia cromatici che architettonici. Dovrei disegnare un po’ di flash in questo periodo di sosta totale perché alcuni dei miei clienti attendono delle prove per i loro prossimi tattoo, e direi per fortuna che attendono. Non ci riesco. Mi sento schiacciato, mentalmente chiuso e lento, lentissimo.
Ho voluto azzardare e ho quindi deciso di disegnare qualcosa di totalmente differente. Un po’ di mattine fa mi sono messo lì in salotto con il piccolo Antay, il figlio della mia compagna e ho fatto una ricerca di vecchie stampe svizzere, di cartoline e di francobolli. Sono rimasto poi colpito, durante la selezione, da questo vecchio bollo con ponti e montagne. Un intreccio particolarissimo di strutture artificiali e naturali, le montagne, che non si sovrastano a vicenda ma che piuttosto secondo il mio punto di vista attuale, anche legato a ciò che stiamo vivendo, si legano piuttosto.
‘Connessioni‘ è non è ciò di cui si ha bisogno da un po’? Non telematiche, non trasparenti, fantasma, elettroniche, virtuali, connessioni vere e proprie, reali, fisiche. Ne abbiamo davvero bisogno da un po’ e non ce ne stavamo più accorgendo, fino ad ora. C’è di nuovo bisogno di legami strutturali veri e propri, nell’arte, nella musica, nella scrittura, nel nostro quotidiano.
Probabilmente un semplice disegno, grezzo, come questo non riuscirà a trasmettere una tale quantità di sentimento ai tanti, ma credo che nel nostro piccolo ognuno di noi stia facendo qualcosa in più in questo periodo senza nemmeno rendersene conto ed è importantissimo che non si perda il ritmo, in qualsiasi modo. ‘Connessioni‘ ne abbiamo di nuovo bisogno un sacco.
Soundtrack:
Scelgo questa canzone perché in un periodo di totale alienazione e distacco sento davvero il bisogno di restare legato anche se lontano alla mia città e questo brano nella sua lirica mi aiuta in questo…
“Se stai ascoltando il mio messaggio parla al cielo con gli occhi
Poggia i tuoi polpastrelli sulla struggle che tocchi
PA 90100 sempre nello stesso posto
è il marchio della city non lo scolli di dosso”
Credit Photo: Claudio Kamel