Dieci anni di Cantina del Gojo – report e foto

Lunga vita alla CGD!

Rotta per la Cantina del Gojo e, per una volta che sappiamo arrivare, ci pensa la pioggia torrenziale a mandarci affanculo (nananaaaa) e con greve disappunto perdiamo lo show degli Zeman.
Discese le scalinate più temibili del centro Italia, sul palco ci sono The Unborn freschi di release di “Slasher“: parola eloquente per descrivere lo stile dei viterbesi incappucciati che mescolano ritmi Oi e street punk a riffoni heavy con testi ispirati all’adorato Horror e Sci-Fi ’80/’90 attualizzato alle mostruose vicende che viviamo quotidianamente.
L’ambiente si fa caldo e nella penombra riusciamo a riconoscere amicizie lunghe 1000 km da Brescia, Bologna, Roma, Napoli, fino a Cosenza: il pubblico delle grandi occasioni (a detta di molti manca solo il Tozzini a cui “dedichiamo” qualche buon brindisi).
Proprio dal profondo sud seguono gli Shameless che somministrano una buona dose di HC diretto e genuino in una performance incendiaria tra cui spiccano i pezzi “Ancora in silenzio” tratta dallo split “4 fulmini” e la cover di “Amici non ne ho” dei Five Boots, padri dell’Oi calabro-perugino.
Seguono gli immancabili Plakkaggio, che spengono le 10 candeline della CDG con la consueta raffica di Black Heavy Metal Oi! facendone trasudare le pareti rocciose e contribuendo alla tragica fine del Borghetti al bar.
Ci consoliamo con amari e Gli Ultimi che insieme alla Cantina festeggiano 10 anni nella Laida Provincia romana con un ritorno alla scena più ispirato che mai, dedicato “a tutti i ragazzi forti al piccone e duri al bancone”ed è la dimostrazione che se skins, rude boys & girls, punx, hc kids e metallari si sono riuniti a Vetralla sfidando la “notte nera” è che, mentalità e “la lotta di classe sono questioni di classe (e lo sbirro non lo sa!)”.
Lunga vita alla CGD (menzione d’onore al nostro traghettatore Sisto).

Live report a cura di La Virgi, foto a cura di Michela Midossi e Flavio Gasperini
Potete usare le foto liberamente ma vi chiediamo gentilmente di citare i fotografi e Radio Punk.
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