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Intervista con la band basca Brigade Loco (ITA-ESP)

Chiacchierata con la band basca Brigade Loco in occasione dello split con gli Azione Diretta

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“Borghetti Crew” è il titolo dello split tra i perugini Azione Diretta, più volte presenti nelle nostre pagine e Brigade Loco da Bergara, nei Paesi Baschi. La data di uscita 13.12 non è affatto casuale per due band che hanno le idee chiare politicamente. Proprio in occasione dell’uscita di questo split abbiamo deciso di fare qualche domanda a questa band basca che ha all’attivo già diverse pubblicazioni!

Radio Punk: Ciao Brigade Loco, benvenuti su Radio Punk… Piacere di conoscervi! Negli ultimi tempi il vostro nome è risuonato sulle pagine social Italiane per un progetto insieme agli Azione Diretta di Perugia! Iniziamo da questo: Come nasce e come si sviluppa questo progetto?

Brigade Loco: Il progetto è nato grazie all’amicizia nata durante il viaggio che abbiamo fatto a Roma nell’aprile 2019, per il festival Acrobax Shout a Roma. Lì abbiamo incontrato diversi gruppi e tra questi c’era Azione Diretta, con cui abbiamo stretto un certo rapporto. Ci hanno invitato il lunedì dopo ad andare in Curva Nord Perugina per la partita Perugia-Lecce e lì è iniziato un rapporto che dura tuttora.
In seguito siamo riusciti a invitarli a Bergara per suonare al gaztetxe (centro sociale) insieme ai Madbeat e ad alcune band locali e diciamo che da quel giorno sono nate le prime idee di fare qualcosa insieme in futuro.

Radio Punk: Da quello che possiamo vedere ci sono due cose che vi rendono molto simili ai vostri compagni di avventura Perugini, il legame con la vostra terra e la passione per il calcio, cosa ci dite su questo?

Brigade Loco: La verità è che sono due punti in comune e due punti chiave per noi. Siamo orgogliosi di essere baschi e di vivere in Euskal Herria. Siamo profondamente radicati nella nostra terra e nella nostra cultura. Anche il tema del calcio è stato importante. Abbiamo sempre avuto come punto d’ incontro la Curva sud dello stadio Anoeta, dove vediamo le partite della nostra squadra, la Real Sociedad. E anche quella partita di calcio nella curva nord di Perugia ha influenzato in maniera positiva il rapporto tra noi e gli Azione Diretta.

Radio Punk: Ci hanno molto colpito due canzoni del vostro ultimo album “Aurrera Doa” e “Solo per en control” di cosa parlano?

Brigade Loco:  “Aurrera doa” è una canzone sul miglioramento di sé. Parla di quanto sia importante lottare per se stessi nei momenti peggiori. La vita è una lotta costante. “Solo pero en control” è una versione della band “Fiachras” che abbiamo seguito molto tempo fa (oggi purtroppo non sono più attivi). Racconta la storia di Lope de Aguirre, un conquistador basco, noto per la sua brutalità e per aver dichiarato guerra all’impero spagnolo, essendo egli stesso un conquistador inviato dalla corona spagnola in Sud America nel XVI secolo.

Radio Punk: Usciamo dal contesto musicale per entrare più nella sfera della politica, per anni i compagni italiani hanno sostenuto e preso come punto di riferimento la lotta indipendentista basca. Qual è oggi la situazione?

Brigade Loco: Oggi, con la fine del ciclo rivoluzionario armato, la situazione del movimento storico di sinistra a favore dell’indipendenza si concentra maggiormente sulla lotta elettorale, sulla contestazione dell’egemonia della borghesia basca e sul trasferimento dei prigionieri politici in Euskal Herria (Paesi Baschi). Allo stesso tempo, stanno emergendo altri gruppi con tinte più autonome e con messaggi e richieste più vicine al comunismo e al proletariato.

Radio Punk: Rientriamo nella sfera musicale… Avete in programma nel futuro di suonare in Italia?

Brigade Loco: Ci piacerebbe poter suonare ancora in Italia e se possibile in più città per continuare a conoscere nuove realtà ed esperienze.

Radio Punk: Potete descriverci la scena musicale nei Paesi Baschi? Diteci la vostra impressione.

Brigade Loco: Ci riferiamo alla scena in cui ci muoviamo come “musica di strada”, in cui includiamo punk, oi, punk-rock, folk-rock… In cui l’importante è l’atteggiamento e la coerenza delle band. Diciamo che la salute della scena è abbastanza buona. Negli ultimi anni stanno nascendo band, vengono organizzati molti concerti e nuovi festival, molti dei quali autogestiti. Pensiamo che sia importante che la scena rimanga viva e attiva e che i giovani si sentano attratti da essa per mantenerla viva.

Radio Punk: Ultima NON domanda, in piccolo spazio per dire tutto ciò che volete, tema  assolutamente libero… Microfono aperto:

Brigade Loco: Grazie mille per questa opportunità, speriamo di vedervi presto in Italia e un saluto a tutti i compagni che sostengono la scena lì! Daje forte!

Credit foto: Aingeru Bidaurreta Photography

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