interview with kobra punk

Intervista con i Kobra, punkrock da San Pietroburgo

Intervista con i Kobra, veleno punkrock da San Pietroburgo

Abbiamo chiacchierato con i Kobra, una band punk rock di San Pietroburgo dopo le loro prove in un enorme edificio di cemento in stile sovietico, un rumoroso labirinto di corridoi che ronzavano sotto il neon lampeggiante.

Radio Punk: Ehi ragazzi, potete presentarvi a Radio Punk?
Kobra: Ciao, mi chiamo Max, suono la batteria nei Kobra e cantavo nei 4SCUMS.  Il gruppo è formato da Katya alla voce, Pteras, chitarra ritmica, Mazut, chitarra melodica, Hose, basso. Siamo tutti nati in Unione Sovietica. Ma, mentre Hose e Mazut sono di San Pietroburgo, Pteras e io siamo del Kazakistan e Katya viene dalla Carelia … Come si dice in inglese … “pistola”? Ecco, è una capitale delle armi da fuoco qua in Russia.

RP: Vi ho appena sentito suonare e mi ricordate gruppi Old School come i Motörhead. Qual è la loro canzone che preferite? 

Max: God was never on your sideRock out e Ace of spades.
Katya : Ace of spades.
Pteras : Love me like a reptile.

RP: E a parte i Motörhead, quali sono le vostre principali influenze?

Max : Immagino come molti punk russi, sono cresciuto ascoltando  Sex Pistols, The Exploited, Discharge, i primi Chaos UK. Anche alcune band russe, un sacco di Garage…Grazhdanskaya Oborona per esempio che fu la prima band punk che abbia mai sentito. All’epoca le persone di Mosca o Pietroburgo avevano un accesso abbastanza ampio alla musica. Ma per le persone come me che vengono da città più piccole era più difficile trovare dischi… Registravamo cassette per gli amici.  A Ouralsk c’era un negozio di musica e si poteva consultare il loro catalogo e chiedere al venditore di registrare la band su un nastro, cioè  illegalmente. Ma ora con Internet abbiamo accesso a tutto.
Pteras: Black Sabbath e Metallica.
Katya: Mi piace molto il D-Beat rocknroll, ultimamente ascolto tanto i Black Panda, un gruppo crustnroll spagnolo. Però insomma mi piace sostenere la scena locale e vedere i gruppi dal vivo.

RP:  Cosa potete dire della scena punk qua a San Pietroburgo?
Kobra: La scena è piccola ma abbastanza ok qui in confronto ad altre città… In Russia la scena punk esiste nelle grandi città come Mosca, ma non c’è molto da fare nelle città più piccole. Essere un punk qui significa confrontarsi con nazisti del cazzo, arresti e pressioni della polizia. Per noi alla fine non è tanto politica, sono solo le nostre vite.

RP: Quali sono i vostri progetti futuri?
Kobra: Vogliamo andare in tour l’anno prossimo e anche registrare nuovi pezzi per un LP o uno split. Gradiremmo delle co-produzioni!

RP: Grazie ragazzi per il vostro tempo, spero di rivedervi molto presto in Europa.