Libro Sex Pistols Antonio Bacciocchi

Recensione al libro Sex Pistols – Dio salvi la regina (e il punk rock) di Antonio Bacciocchi

Tuffiamoci nel passato con il libro di Antonio Bacciocchi dedicato ai Sex Pistols

Mi ricordo la prima volta che ho sentito Never Mind the Bollocks, al parchetto di paese. La mia amica entusiasta mentre a me non piaceva. 20 anni dopo e sono ancora qui a parlarne. E ne parlo perché è uscito questo libro che parla proprio del gruppo più controverso nella storia del ‘punk’, i Sex Pistols, proponendo una sorta di guida a quei maledetti giorni.

Antonio Bacciocchi racconta, in questo libro edito da Diarkos, ancora una volta la storia del quartetto più famigerato del punk, ma soprattutto dei suoi componenti. L’autore infatti propone una visione d’insieme dei protagonisti, sia i membri del gruppo sia i personaggi fondamentali che fluttuavano intorno. Sembra un testo divulgativo per studenti del punk – e non in senso negativo – ma in quanto testo cronologico che racconta nei dettagli, anche biografici, la vita e le performance di Rotten, Sid, Glen, Paul, Malcolm e molti altri. E non lo fa parlando solo dell’esperienza Pistols, ma partendo in molti casi dall’infanzia o finendo ai giorni nostri (tra diatribe, veleno sputato ed esperimenti musicali coraggiosi). 

A contorno troviamo quella che per me è la parte più bella, ovvero una raccolta di articoli sia inglesi sia italiani sui Sex Pistols, pubblicati su diverse riviste in quei brevi anni folgorati. Per quelli che c’erano è un buon modo per rispolverare non solo le recensioni e gli articoli dell’epoca ma anche fanzine e giornali che trattano di musica. Per i (molti) che non c’erano è un ottimo modo per scoprire cosa si diceva e percepiva davvero nei brevi mesi che hanno segnato la carriera dei Sex Pistols. Non soltanto sulla loro musica, per quanto sia stata fondamentale, ma soprattutto sulla loro sfacciataggine, sui loro disastrosi tour e anche sulle loro attività post-Pistols, forse per alcuni più degne di nota che gli esordi. 

La storia e la “carriera” dei Pistols è stata analizzata, frantumata, raccontata più e più volte, eppure questo libro riesce ancora a sorprendere. Antonio Bacciocchi infatti in modo sintetico ma esaustivo riesce a tracciare la storia del gruppo, utile a chi vuole avvicinarsi a questo pezzo di storia musicale, e allo stesso tempo con la seconda parte può parlare anche a chi questa sporca vicenda la conosce già molto bene. Insomma, un libro che può colpire nel segno sia i neofiti del punk (eddai, lo sappiamo che quasi tutt* siamo passati per i Sex Pistols prima di scoprire milioni di altri album), sia i nostalgici della scena. E farci tornare tutt* ragazzin* in un parco colpiti per la prima volta da quel che poi segnerà per sempre la nostra vita. Truffa o no.

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