BAD RELIGION: AZZANO DECIMO(PN), 30 Giugno 2016
“Dal ’79 e sono ancora là alla grande!” Questo commento potrebbe tranquillamente riassumere in un’unica breve frase il concerto dei Bad Religion del 30 giugno svoltosi ad Azzano Decimo(PN) alla Fiera Della Musica.
La band di Los Angeles che ha suonato alla prima serata di questa edizione della Fiera è stata accompagnata da Sick Tamburo, gruppo del filone dell’alternative rock nativa proprio di Pordenone e dai Supersuckers, band di Seattle attiva dal 1988 di genere rock con influenze country.
Causa lavoro sono arrivato una decina di minuti prima dei Bad Religion quindi non posso parlarvi del live di queste due band, però mi sento di esprimere la mia opinione e cioè che avrei preferito che una band punk rock storica fosse affiancata a uno o due gruppi di genere affine, magari del territorio. Ma come già detto, questa è solo la mia opinione.
Parlando del live vero e proprio i Bad Religion cominciano alla grande con quattro pezzi uno dietro l’altro che sono in ordine: “Crisis Time” tratto dall’ultimo disco “True North” del 2013 e il trio di brani presi dall’album “The Process Of Belief” del 2002 quali “Supersonic”, “Prove It” e “Can’t Stop It”. Dopodichè il frontman Greg Graffin fa le presentazioni di rito ringraziando il pubblico e distinguendosi per il fatto che il “Grazie” detto in italiano fosse addirittura provvisto della “E” finale, rarità visto che la maggior parte delle band americane quando tentano il vocabolo italiano faticano a inserire questa lettera! Detto ciò si ricomincia con “Stranger Than Fiction”, “I Want To Conquer The World” e “21st Century (Digital Boy)” prima di tornare ad un pezzo dell’ultimo disco che è “Fuck You”.
Da notare che la band nella sua scaletta di 33 canzoni mette per la gioia del pubblico un sacco di perle e brani datati come “Skyscraper”, “You are (The Government)”, “Suffer”, “Delirium of Desorder”, “Do What You Want”, “No Control” e addirittura un pezzo tratto dal loro primo disco ovvero “Fuck Armageddon…This is Hell”. La mia gioia cresce poi con “Sinister Rouge” e nel trittico finale composto da “Punk Rock Song”, “Infected” e “American Jesus”, che anche se accompagnato dalla pioggia non ha intaccato l’entusiasmo della band californiana e dei presenti.
Insomma, un’ora e mezza di grande punk rock vecchia scuola dove i Bad Religion hanno dimostrato che la voglia e la passione sono ancora tante; il feeling con il pubblico poi conferma quanto questa band sia leggendaria ed apprezzata. Alla prossima!