a part of us

Recensione: A part of us – Different stories on the same road

Storie di destini comuni in una società contemporanea fatta di apparenze e immagine

I 4 ragazzi veronesi A Part Of Us si trovano alla prima sfida sulla lunga distanza con questa uscita “Different stories on the same road”, primo album della band uscito per l’etichetta This Is Core questo 21 giugno.

Il genere è quello dell’ hardcore melodico californiano, con chiare influenze Strung Out, Pulley, Ten Foot Pole tra gli altri, arrivando a band più recenti e tecniche come A Wilhelm Scream, senza rinnegare nulla della fase d’oro del punk melodico italiano (Shandon, alcune cose dei Crummy Stuff)

Il tutto viene impacchettato in un hardcore molto tecnico, con classici stop and go e ritmi serrati e riff al fulmicotone, ma anche con aperture ritmiche più punk rock e melodiche. I pezzi cercano una loro identità nell’amore viscerale per questo genere e una pulizia dei suoni direi esagerata, con un cantato in inglese che convince soprattutto quando si fa più incazzata e con una timbrica più riconoscibile, che ci allarma della deriva edonistica della nostra società.

Alla fine un buon album da ascoltare più volte, coerente e personale, veloce e hardcore, complesso e tecnico, ma forse ancora alla ricerca di uno stile più personale della band.

Recensione di Giorgio Ferrè