Recensione: La Ska Brass – Mírela

«Mírela» è il terzo album della band ska-punk catalana

Attendevo con curiosità la pubblicazione di «Mírela», terzo lavoro in studio della band catalana La Ska Brass, uscito il 24 gennaio per Maldito Records. Per chi ancora non li conoscesse, fanno ska-punk in lingua spagnola con evidenti influenze dei loro gruppi di riferimento, in primis Ska-P e Talco. E, come se non bastasse per entrare nelle mie corde, amano giocare con le parole in modalità multilingue. A cominciare dal loro nome: infatti se a prima vista coniuga ska e brass (ottoni, fiati, in inglese), in spagnolo suona come… le capre!
Anche da questo punto di vista, il nuovo album non delude le mie aspettative. In copertina troviamo infatti il titolo celato, a mo’ di rebus, nello schermo televisivo che campeggia al centro dell’immagine: le note mi, re, la, compongono la parola Mirela, che grazie a un semplice spostamento di accento può rappresentare un nome di donna o l’imperativo «guardala!».
E proprio lo sguardo sembra essere il filo conduttore dei 12 brani (più un tredicesimo presente solo sul disco fisico) che compongono l’album. Lo sguardo della censura nonostante la Costituzione garantisca la libertà d’espressione («Artículo 20»), lo sguardo molesto e oggettificante sul corpo femminile («¡No es no!», a mio avviso uno dei pezzi migliori dell’album), ma soprattutto lo sguardo onnipresente dei mass media che riducono la vita a uno show in cui non è più chiaro cosa è realtà e cosa è finzione («Mírela»). Sempre di media e dell’indignazione selettiva che dipende dalla nazionalità delle vittime di guerre, attentati, etc. si parla in «Postureo del Terror», il primo singolo che ha anticipato l’album già nel 2018.
La classica ricetta ska-punk a base di ritmi serrati, melodie orecchiabili e sferzante critica politico/sociale è ben servita in salsa catalana, anche con qualche inattesa variazione sul tema, dai rappeggiamenti di «1 d’octubre» (sul referendum indipendentista) alla quasi ballata «De cero», un invito a ricominciare senza mai volgere lo sguardo (ancora!) indietro.

Tracklist :
1. Un Ciudadano Ejemplar
2. Artículo 20
3. ¡No es no!
4. Mírela
5. 1 d’octubre
6. Consumo Global
7. Postureo del Terror
8. ¿Quanto?
9. Sin Pensar
10. La Dedocracia
11. De Cero
12. No Hagas Ruido

Recensione a cura di Elvira Cuomo