Copertina dello split Nabat/No More Lies

Split Nabat/No More Lies: Resta Ribelle

Nabat e No More Lies: Quando torna il conflitto, devono tornare le chitarre assordanti

Chitarre assordanti : Nabat e No More Lies sono tornati.

Due nomi, due garanzie. Dopo averlo preannunciato in un vecchio articolo eccoci qua a spendere due parole su questo disco. Ancora prima di iniziare l’ascolto questo split promette molto bene, grazie anche alla grafica di ZeroCalcare, davvero molto bella.

Side A: Nabat

Iniziamo dai Nabat, il gruppo capitanato da Steno presenta due nuove tracce in ottimo Oi! old school.

La prima traccia è “Paolo Sollier”: è la storia appunto di Paolo Sollier, calciatore con buone gambe e molto cuore, periodo anni 70/80, figura a cavallo tra calcio e classe operaia, non ha mai nascosto di sentirsi privilegiato in quanto pagato per fare ciò che più gli piaceva: calciare un pallone. Paolo salutava la tifoseria a pugno chiuso, gli ultrà lo ricordano bene… i Nabat fanno un promemoria ai più smemorati a suon di Oi!
Modus”, la seconda traccia entra decisa e ritmata, l’estetica e lo spirito skinhead sintetizzati in musica, che dire: “Basta un segnale e lo sai perché, siamo una famiglia ora lo sai”. Oi!

Side B: No More Lies

Un riff deciso apre il side B targato No More Lies, questo lato del disco è più hardcore, voce graffiante made in Roma e ci si ritrova in un vortice musicale in cui è impossibile stare fermi. La prima traccia è “La tua città”, un testo sulle radici di ciascuno, un’ottima panoramica sul rapporto di odio e amore verso le origini, verso le strade in cui si è cresciuti, con tutti i ricordi che ci si porta dentro: dai tramonti sui palazzi a tutti i legami nascosti tra le pieghe delle città.
Ultima traccia: “Colpo su colpo”. Traccia semplice, diretta ed aggressiva, la rabbia degli oppressi si esprime a piena voce, la voglia di riscatto è tanta, questo pezzo gasa e non poco: “Lotta per la tua vita, combatti, non è finita, distruggi questo sistema, colpo su colpo!”. 

Per chiudere la recensione una citazione di Wu Ming 5, poche parole che possono accompagnare l’ascolto di questo split:

“Quando torna il conflitto, devono tornare le chitarre assordanti. Quando c’è la crisi, il punk diventa il blues urbano”.

Tracce:
Side A, Nabat:
Paolo Sollier: https://www.youtube.com/watch?v=3Mgj8V1SNHo&t=91s
Modus: https://www.youtube.com/watch?v=Yv9jyuVAjUQ
Side B, No More Lies:
La tua città: https://www.youtube.com/watch?v=XW0gLZImYM8
Colpo su colpo: https://www.youtube.com/watch?v=mLsaXa08cwk