Speciale Lostdog Records: cinque album, quattro chiacchiere, una etichetta

Nello Speciale Lostdog Records parliamo di questa etichetta DIY romagnola attraverso qualche loro uscita e una chiacchierata coi ragazzi che la gestiscono

I più attenti di voi si ricorderanno sicuramente che noi e Lostdog Records abbiamo già parlato in passato di questa etichetta recensendo alcuni loro dischi di band quali Charlie Sotto Vento, Cocks, Dàtura e altri ancora. Ma avevamo anche collaborato mettendo a disposizione del popolo punk in anteprima alcune loro uscite. Bene, con grande piacere oggi torniamo a parlare di questa etichetta DIY nella quarta puntata dei nostri speciali sulle etichette, dopo aver parlato di Punti Scena Records, Rumagna Sgroza, Impeto Records e Pirate Crew Records.

Come funziona quindi un nostro “Speciale”?

L’etichetta ci manda in formato fisico un tot di sue uscite – recenti o anche vecchie – noi le recensiamo brevemente e aggiungiamo anche la nostra uscita preferita dell’etichetta in questione. In più aggiungiamo una mini-intervista all’etichetta in questione.

Se ti piace l’idea e hai un’etichetta DIY, contattaci che ci divertiamo!

Lame Shot! – Try Again!

Uscito in tutti e 3 i formati fisici esistenti (vinile, cassetta, CD), ho il piacere di parlarvi del vinile. Abbiamo davanti ai nostri occhi un capolavoro a livello di immaginario ed estetica. Essendo un amante del film “Cool Runnings. Quattro Sottozero” – incentrato sulle vicende della nazionale di bob giamaicana alle olimpiadi del 1988 – questo vinile colorato che richiama il ghiaccio, la copertina con un disegno dei Lame Shot! che vanno sul bob, la tracklist formata da una pista di bob e una foto con la band che si allena in una vasca da bagno simulando l’allenamento di – guarda un po’ – bob, sono una di quelle cose che ti svoltano la giornata! Uscito nel 2018 per Lostdog, Guerrilla Asso e Monster Zero, questo disco in vinile scorre via che è una meraviglia, grazie alla band di Tolosa che ci delizia proponendo un punk rock catchy, melodico, scanzonato e allegro, l’ideale per chi vuole stapparsi una birra e staccare dopo una giornataccia. 10 tracce eccezionali!

Drive Me Dead – S/T

Uscito nel 2020, questo CD digipack stampato in 100 copie da Lostdog Records propone cinque brani punk rock (più una cover dei Misfits di “Where Eagles Dare”), diretti, cupi, senza fronzoli e con forti e chiari richiami all’immaginario horror. La band di Faenza ricorda molto quel filone tipo Gluecifer e Turbonegro ed è stato per me inevitabile, dopo aver ascoltato questo EP, andarmi a cercare altro di loro, scoprendo con piacere il full-length “Who’s The Monster”. La copertina di questo EP self titled è semplicemente una bomba della sua essenza minimale, disegno fighissimo della morte che è evidentemente troppo grande per quella macchinina che guida e mi ha ricordato molto quel tale altissimo preso per il culo da Nelson nei Simpson… Vabeh, morale della favola: compratevi sto ciddì!

Zachary – D20 System Youth

Artwork pazzesco per la band romagnola che con queste scritte disegnate, questo stile grezzo ma con stile e con Bakunin in copertina disegnato in maniera molto gloomy, mi conquista subito. Metto il cd nello stereo e mi si apre un mondo. Questi suoni così scuri mischiati alla melodia, ad un andazzo molto lento e nostalgico e a questo cantato tagliente, a tratti stridulo che a me piace tantissimo, beh tutto questo è una bomba! In questo EP uscito nel 2019, il trio ha composto quattro tracce con elementi che sulla carta, una volta uniti, dovrebbero produrre qualcosa di quantomeno bizzarro. Invece… Mmmerda se ci sta! Non ho idea se esistono ancora, ma spero di sì, grandi Zachary, grande Lostdog che ha fatto uscire questo dischetto!

Toxcow – The Art Of Deception

Praticamente con questa band siamo 2 a 2 tra Tolosa e Romagna. Riuscirà a vincere Tolosa o la Romagna? Lo scopriremo col nostro album preferito uscito per Lostdog Records. Ma prima occupiamoci di questo album della band francese. Melodic Hardcore punk fatto come si deve! Veloce, potente, catchy, una traccia dietro l’altra e ogni volta che finisce un pezzo speri ce ne sia uno dopo. 9 canzoni spettacolari che ti tengono incollato allo stereo, davvero una gran bomba. A livello estetico artwork molto particolare nello stile e ho scoperto grazie ai credit la “Strobridge Lithograph Company”, ovvero una Compagnia di Cincinnati che faceva poster e litografie davvero sciccose, sciccose come la copertina di questo album! 

Il nostro preferito:

Spring Moods – June 20th

Una cordata che unisce la Romagna a Genova e alla Lituania, una coproduzione Lostdog, Flamingo, Rumagna Sgroza e Pasidaryk Pats Records. Ebbene, alla fin fine amici e amiche, ha vinto la Romagna. Non avevo ancora parlato di questo album il che era assolutamente vergognoso. Dopo la buona prova di “Sad Love Story”, già recensito qui, tornano con questo album in CD da 10 e lode. Ahimè devo ancora procurarmi la copia fisica, ma rimedierò prestissimo, perchè queste 8 tracce spaccano, senza se e senza ma. Punk rock melodico senza risultare mai stucchevole, bel sound, ben assortito e un bellissimo miscuglio tra la scuola più diretta alla Manges per intenderci e quella che strizza l’occhio a melodie più pop. “Work” e “Mug Alley (Last Goodbye)” a livello di mood fanno capire come si passa dal più “nostalgico” al pezzo più spensierato e fanno capire che sto disco po esse fero o poesse piuma. E citando il grande Mario Brega basta cianciare di dischi e facciamo cianciare i regaz di Lostdog!

Chiacchierata Con Lostdog Records:

Radio Punk: Ciao ragazzi e bentrovati! Cominciamo con la domanda di rito: come nasce Lostdog Records, in che contesto, perché e come nasce invece una vostra produzione, cosa vi fa dire, “dai, facciamo sto disco”! Devono per forza essere di Tolosa o romagnole le band? Ahahah Scherzi a parte, raccontateci un po’…

Lostdog Records: Ciao ragazzi, Lostdog nasce dalla passione per il punk e dalla voglia di dare una mano alle band amiche o che semplicemente ci piacciono, a far uscire il proprio materiale e suonare nelle nostre città.
Quando ci arriva un disco da ascoltare cerchiamo di capire chi è dall’altra parte e quali sono gli obiettivi. Se, oltre alla musica, ci sono delle buone persone siamo i primi a essere carichi. Con le band di Tolosa evidentemente c’è feeling! Oltre alle nostrane band romagnole e le fantastiche uscite transalpine abbiamo prodotto band da buona parte dell’Italia e dall’Austria svariando nelle molteplici sfaccettature del punk, dal pop punk all’hardcore, e speriamo di non fermarci qui!

Radio Punk: Com’è la situazione punk e diy nella vostra città/zona? Ci sono spazi sociali, altre etichette, band, collettivi… C’è stata una golden age di Forlì?

Lostdog Records:  Solo elencando alcune delle band provenienti dalla nostra città (Forlì) potrebbe sembrare davvero una delle città dove il punk ha colpito davvero a fondo: Raein, La Quiete, Le Tormenta, Distanti, Havah, Le Croste, Riviera, Rebelde, Carnero solo per citare le più popolari.
Nonostante ciò a Forlì non c’è più un posto dove suonare live, non c’è uno spazio occupato, non c’è più quasi nulla.
Ci sono sì realtà amiche come Equal Rigths di Enrico ed Ezio attivi da sempre e persone che stimiamo tantissimo, ma la situazione è abbastanza deprimente.
La golden age forse è passata nei primi anni 2000 quando tutte le maggiori band erano attive e a Forlì ancora qualcosa si muoveva, ma oltre alle band non abbiamo molto altro di cui essere fieri.

Radio Punk: Nel giro punk rock locale, nazionale e internazionale c’è supporto alle etichette e band DIY? C’è una rete sotterranea in cui ci si supporta tutti, si va ai concerti in massa, si acquistano dischi a manetta, fate sold-out di continuo o è un po’ ognuno per fatti suoi?

Lostdog Records: A dire il vero abbiamo collaborato con alcune realtà e ne siamo davvero felici perché come noi cercano di essere corrette, limpide e vogliose di arrivare a un buon risultato (ad esempio, da sempre voi di Radio Punk supportate Lostdog e ve ne siamo grati, siete una bellissima realtà!), mentre con altre abbiamo avuto qualche difficoltà in quanto forse c’è la convinzione di essere meglio di altri, per cui non sempre è facile.
I dischi si vendono ma non abbiamo grossi mezzi né una distro immensa. Menomale che nel punk ancora si comprano musica e merch dalle band e dalle piccole etichette.
Abbiamo organizzato concerti con buona risposta di pubblico, contenti di aver sempre organizzato eventi totalmente gratuiti per cui il sold out non è cosa che ci riguarda.

Radio Punk: A livello politico e DIY, vediamo spesso molto disinteresse verso certe tematiche sociali e politiche. Per voi invece quanto contano antifascismo, antirazzismo, antisessismo e l’etica do it yourself?

Lostdog Records: Siamo da sempre DIY, antifascisti, antisessisti e antirazzisti. Accogliamo solo band che appoggiano la nostra posizione e che vogliono far parte della piccola famiglia Lostdog.

Radio Punk: La produzione sogno e quella che vi siete mangiati le mani di non aver fatto?

Lostdog Records: A dire il vero non abbiamo una produzione sogno, cerchiamo di fare le cose con le persone che riteniamo giusto siano aiutate e a cui vogliamo dare il nostro piccolo supporto. Non abbiamo rimpianti per le produzioni a cui non abbiamo partecipato in realtà.

Radio Punk: vi piacerebbe un domani rendere il suonare o l’etichetta un vostro lavoro? Vi piacerebbe fare una fanzine? Che progetti futuri ci sono in casa Lostdog?

Lostdog Records: Lavorare con le band con la distro o con le produzioni forse cambierebbe troppo le prospettive che abbiamo e i piccoli traguardi a cui puntiamo. Una fanzine non è mai stata nei nostri piani e forse per le nostre doti grafiche e di scrittura sarebbe una tragedia. I prossimi obbiettivi sono tornare a far live e lavorare su altre produzioni, ma dopo questo periodaccio è ancora tutto in ballo.

Radio Punk: Ci salutiamo con un’ultima domanda, nominate una o più cose che mettono tutti d’accordo in casa Lostdog! Grazie mille raga, alla prossima!

Lostdog Records: I concerti punk e le band di Tolosa =) ahahah
Grazie davvero amici siete grandi!!
Lostdog crew ♥️

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