DESCENDENTS – Hypercaffium Spazzinate – Recensione

Senza giri di parole i Descendents hanno rappresentato un gruppo di grande influenza nella scena punk rock californiana, infatti “Hypercaffium Spazzinate”, ultimo album uscito il 29 luglio per Fat Wreck, ne è la prova lampante.
L’album presenta 16 tracce per una durata complessiva di 31 minuti e 40 secondi e parte bello pimpante con la melodica “Feel This” che mette in risalto la bella voce del prof. Milo e le cadenze di Bill Stevenson alla batteria e lascia quindi intravedere cosa si andrà ad ascoltare.
Karl Alvarez con i sui giri di basso non fa rimpiangere assolutamente Lombardo e lascia delle scie avveniristiche come in “Victim Of Me”, “On Paper” e giorni di apocalisse in “No Fat Burger”. La canzone “Testosterone” è quasi epica: la batteria riporta quelle rullate fini, marchio di fabbrica di Stevenson, con una naturalezza disarmante e Milo che si immola con la sua voce a temi skate punk (alla Snfu per intendersi). Insomma è tra le mie preferite dell’album così come “Whitout Love”, sentita e risentita millemila volte!
Dall’altra parte della sponda “We Got Defeat”, “Smile” e “Limiter” riprendono il discorso tracciato anni fa essendo altamente cantabili, melodiche, corali, nonché nucleo del punk rock moderno. Nonostante tutto l’impatto musicale risulta essere una sana semplicità e spontaneità sonora, che molti gruppi hanno dimenticato.
Avvicinandoci alla fine dell’ album “Spineless and Scarlet Red” dimostra di avere quel qualcosa che ti cattura, ti seduce, ti sbrana e ti lascia lì. Ma è “Full Circle” che da valore a questo finale, una vera e propria scheggia elettrizzante, irrefrenabile ed esaltante al pari di pochi altri brani. Infine “Comeback Kid ” e la traccia di chiusura “Beyond the Music”, dimostrano quanto i 4 abbiano un feeling non indifferente.
Suonato col cuore e con gli ideali, quasi a coronare una lunga e trionfale carriera, Hypercaffium Spazzinate” si inserisce  come uno degli album migliori usciti fino ad ora, ma d’altronde i Descendents non hanno rivali quando si parla di comporre ottimi dischi. Speriamo allora non passino altri 12 anni prima dell’ennesimo capolavoro.

TRACKLIST CON VOTI:
1.Feel this 8
2.Victim of me 8
3.On paper 7
4.Shameless halo 8
5.No fat burger 9
6.Testosterone 8
7.Whitout love 9
8.We got defeat 8
9.Smile 7
10.Limiter 7
11.Fighting myself 8
12.Spineless… 8
13.Full circle 7
14.Comeback Kid 7
15.Beyond 8

VOTO ALBUM: 8

Recensito da P.A.
Tradotto da E.C.