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Bologna City Rockers 19: Hasta Siempre Sigaro!

Bologna City Rockers, edizione in ricordo di Sigaro al Sottotetto

Essere presenti alle serate organizzate da Bologna City Rockers sta diventando una bellissima abitudine. Ci sentiamo talmente a casa che ormai non guardiamo neanche più la locandina coi nomi delle band: difatti ci segniamo sull’agenda la data e partiamo con le molle cariche!
Giunti alla diciannovesima edizione, in collaborazione con Hellnation del mitico Robertò, la crew bolognese ci regala un’incredibile maratona di puro punk stradaiolo, con 10 gruppi. E che gruppi!
Partiamo presto per non perderci neanche un attimo della serata e anche perchè – evento “storico”- porteremo la distro in quel del Sottotetto Soundclub, per la primissima volta. Appena arrivati salutiamo Mascio, Angela e il resto dei kids felsinei, Cesare, Matteo, Teo e Tozzini; fatto ciò, ci sistemiamo accanto a Lux di Tornado Ride Records. Ah, oggi sfoggiamo, proprio come allo stadio, la nostra bandiera fresca fresca appena arrivata e faremo anche una foto gallery che vedrete a fine report. Oggi insomma robba nuova, robba fresca! Il tempo di prendersi il meritato birrogeno che si va subito a salutare Christian di Anfibio Records e Robertò e poi via diretti in sala concerti dove ci godiamo i Prodotti Locali, band attiva dal 2014 che non si lascia intimorire dagli ancora pochi presenti, e che ci propone un oi! nudo e crudo vecchia scuola. Tipo i Basta, ma con l’accento bergamasco!
Tocca poi ai Pressa, band da Civitavecchia e dintorni che tanto ci siamo ascoltati e che tanto ci ha convinto nella versione studio con “Irresponsabilmente”. Il trio è carico e suona benissimo, merito anche di una validissima tecnica strumentale di tutti i componenti, in particolare del bassista, che dà una marcia in più. Street punk come si deve. Se strutturano ancora meglio la scaletta, ad esempio nella gestione delle pause tra un pezzo e l’altro, possono diventare ancora più devastanti, ma questa è una piccola critica costruttiva soggettiva, non siamo dei critici musicali eh! Intanto complimenti e avanti così…“Tu nella vita pressa e non farli respirare, per difendersi è sempre meglio attaccare!”.
A seguire è l’ora degli Iena, band fiorentina con membri di Carlos Dunga, Bomber 80 e xDeLoreanx. Già visti allo smashsound fest, torniamo volentieri a sentirceli anche perchè il loro oi grezzo e semplice, è molto personale e anche la presenza sul palco, trio con le due voci principali rende il tutto molto originale e diverso. Pare che questi tre siano come i re mida del punk, qualsiasi cosa suonano trasformano in oro!
Torniamo al gelo polare dove giace la nostra distro che, nonostante tutto, tra portachiavi auto-prodotti, dischi e cassette viene apprezzata e questo fa piacere! Prima o poi faremo discogs, promesso, intanto se volete il catalogo scrivete pure a info@radiopunk.it
Fatta questa pubblicità spudorata e vergognosa, rientriamo in sala, dove è la volta dei New Blood, band da Carbonia, territorio che già conosciamo perchè da quelle parti arriva il mirto al nostro barista sardo di fiducia. Formatisi dalle ceneri dei Ciurma Skins, la band, che per essere qui presente si è fatta un lungo viaggio, rifila una sequenza di pezzi col giusto tiro e la giusta carica. Decisamente una bella scoperta, stiamo ascoltando proprio ora il loro split coi Dead End Street, che mazzata!
Finalmente riusciamo a scambiare quattro chiacchiere con Cesena Disagio Itinerante Crew capitanati da Daniele e Mattia (quest’oggi in modalità straight edge) e con Chiara, Luca e Vera. Sembra incredibile, ma non siamo neanche a metà scaletta. Partono infatti gli Uguaglianza, storica band di Savona riformata da pochissimo per la gioia dei kids! Il gruppo ligure fa scatenare i presenti e mostra un’esperienza e una tenuta sul palco incredibile. Il loro street punk mischiato a riff più melodici e ricercati è roba di classe. Grinta e testa, speriamo di rivedervi presto!
Dopo un cambio palco eseguito a regola d’arte, come sempre, cominciano le Hexen. La band basca ha la peculiarità di essere formata da 5 ragazze, esempio più unico che raro nell’oi! e che quindi ha subito catturato la nostra attenzione. C’è poco da dire, la band sa il fatto suo e ricordano molto i Blitz e altre band del filone old school street punk inglese. Unite e compatte nei suoni, eseguono alla perfezione i loro brani, con grande ritmo ed energia.
E’ la volta dei Razzapparte, leggendaria band viterbese che finalmente riusciamo a vedere, oltre ad essere una bella occasione per scambiare due chiacchiere con Flavio (voce) e Capò (Batteria). Stiamo parlando di storia dell’oi! antifascista, infatti il quintetto è solido e risulta devastante!
Scaletta di pregevole fattura che raggiunge il culmine con “Dietro Le Sbarre”, col ritornello cantato a squarciagola: “ogni galera al suolo cadrà, contro il sistema nessuna pietà!”.
Dopo di loro arrivano i r.a.s., band parigina di lungo corso, portata per la prima volta in Italia proprio da Bologna City Rockers ed Hellnation. La storica band oi! francese regala un set di tutto rispetto, merito anche della dinamicità conferita da ben due cantanti che si alternano alla perfezione e da una solida sezione ritmica. Speriamo non debba passare altro tempo per rivederli, è stato un vero piacere!
Il tempo si ferma per qualche minuto e sul palco vediamo salire la crew di bcr con un’enorme striscione in onore di Sigaro, membro della Banda Bassotti da poco scomparso. “Hasta siempre Sigaro” così i ragazzi bolognesi decidono di salutarlo e di ringraziarlo sottolineando che se siamo qui è soprattutto merito suo. Grazie di tutto Sigaro!
Dopo questo bellissimo momento, partono a cannone i Dalton, band feticcio di Bologna City Rockers, visto che spesso e volentieri è passata in città. Per noi invece primissima volta, anche se il vinile “Come Stai?” è stato bello consumato nel giradischi. Ci tuffiamo sotto, cantiamo, poghiamo e allarghiamo le braccia durante i sing along. Musicalmente, il loro punk rock è studiato ed è fatto col cuore, merito anche di testi scritti con grande lucidità e cantati con grande trasporto. Sul palco poi, fantastici… E’ stato bello, bellissimo, intensissimo. Daje Dalton, vi vogliamo bene!
E’ il tempo di brindare con una grappa e un borghetti, prima degli ultimi a salire sul prestigioso palco del Sottotetto, che sono gli RPG-7. I Madrileni ricordano moltissimo i Non Servium degli ultimi dischi e anche se – per adesso – meno conosciuti, non hanno nulla da invidiare a band più affermate del panorama oi/street punk/hardcore. Potenti, violenti, chirurgici ed esplosivi, hanno tenuto incollati i punk e gli skins al palco, con tanto di voli da quest’ultimo ogni 3×2. Ci siamo divertiti tantissimo e, ripeto, questa band va seguita. Performance mostruosa (in senso positivo), tecnicamente ineccepibili e grande feeling col pubblico!

Si chiude così, dopo una marea di gruppi, una marea di amici rivisti, tanta bella gente e un’inestimabile quantità di freddo preso nell’area distro, la nostra serata dagli amici e le amiche di Bologna City Rockers. Grazie di tutto, grazie come sempre per l’accoglienza, l’incredibile gentilezza ma soprattutto per continuare a dare vita a questa splendida controcultura. Grazie alle band e ai presenti! Ci vediamo alla prossima, oi!

Report di Tom e Zoe
Foto di Zoe