IF I DIE TODAY – Postcards From The Abyss EP – Recensione

Siamo a fine febbraio 2012 quando gli italianissimi IF I DIE TODAY,band cuneese rilascia il nuovo EP intitolato “Postcards From The Abyss”,un nome un programma! Questo disco è il primo con il nuovo chitarrista.Detto questo partiamo!

La prima canzone “The end of everything“ inizia in perfetto stile hardcore con ritmiche molto pesante e violente,poi continua sempre più incazzata fino a quando arriva il ritornello caratterizzato dalla voce che dall’urlato passa ad un tono decisamente più pulito e che crea,assieme a tutti gli strumenti,questo senso di disperazione che il titolo in effetti lascia intendere.Il bridge poi è indescrivibile,ha tutto. Parte con ritmiche lente e molto melodiche che accompagnano la voce e che anche qui creano quel senso di tristezza,poi comincia a martellare sempre più forte fino a tornare al ritmo hardcore infuriato,fantastico!

La seconda canzone “Bad Wolves” ha un intro meraviglioso,molto rock nella parte solista e ovviamente molto hardcore nella parte ritmica,molto originale,poi verso e ritornello ricalcano il perfetto stile della band,violento e con voce urlata e pulita che si intrecciano accompagnate dalla batteria che picchia duro e da accordi semplici che poi si rincontrano con il riff dell’intro nella seconda parte del ritornello.Il brano prosegue con molta rabbia,però decisamente manca il senso di tristezza e disperazione della prima.

La terza canzone “Sick” ricalca lo stile della prima,con quel senso di esasperazione e rabbia incontrollata,infatti è molto esplosiva.I riff di chitarra sono potenti e precisi,la voce è quasi interamente urlata tranne in alcune parti e questo indubbiamente aiuta l’impatto che questa canzone ha.Il finale della canzone è più lento e ci accompagna alla fine del disco con la voce che si ripete con decisione. Il disco nel complesso scorre molto bene è fico,è di grande effetto e riesce ad abbinare in maniera perfetta(come del resto anche LIARS,precedente album della band)canzoni toste ed esasperate a canzoni più “ALLEGRE” e più rilassate,molto orecchiabili.

Un complimento particolare va fatto sicuramente alle linee vocali,che specie nella prima canzone sono perfette,inoltre i riff di chitarra,il basso che si sente piuttosto bene e la batteria(motore costante del gruppo)  credo siano stati molto curati,sono precisi e molto coerenti col vecchio disco della band,giusto qualche differenza qua e la di stile,ma nulla di troppo rilevante.

VOTO ALBUM: 8

VOTO CANZONI:
THE END OF EVERYTHING : 8,5
BAD WOLVES: 8
SICK : 7,5