Bologna City Rockers: Fedeli alla Tribù 18 – foto e report
Foto e report dell’edizione 18 di Fedeli alla Tribù svoltosi A Skeggia
Puntuali come sempre, torniamo a respirare aria di curva. No, non è un resoconto di qualche partita di calcio tipo 90° minuto! Ma siamo tornati dopo qualche tempo A Skeggia, sede dei Forever Ultras che si trova proprio dietro la curva Andrea Costa, tempio del tifo organizzato bolognese. Il motivo di questa gitarella è presto detto: Bologna City Rockers ha organizzato l’edizione 18 di Fedeli alla Tribù, con band conosciute e di stili piuttosto diversi, il che mi ha fatto molto piacere.
Montata la distro partono subito gli Hyperwülff, neanche il tempo di finire il camparino eccheccos’è! Che puntualità, che precisione, che organizzazione. Il duo bolognese scalda bene bene il pubblico con un mix esplosivo di stoner/sludge/post-hc potente, cadenzato e blueseggiante. Molto originali e particolari, non li conoscevo ma mi sono parecchio piaciuti, tra l’altro essendo in due c’è del gran feeling. Fuck Yeah!
A seguire arrivano gli Ira, visti la prima volta in casa loro a Viterbo al Tuscia Hardcore Fest. Tanta roba. Davvero tanta tanta roba. La band sembra stia sopra un palco da trentanni. Gli Ira suonano hardcore vecchia scuola con grande attitudine, strizzando l’occhio ai bei tempi andati dell’hc nostrano ma in chiave assolutamente fresca e originale. Band clamorosa, di cui saremo fierissimi coproduttori del 7” che arriverà a breve.
Il tempo di salutare qualche amico che cominciano subito i nostri vicini di banchetto, i Turn Against. Anche loro presto usciranno con il loro EP “memento mori” su Radio Punk Records e su altre etichette amiche. Detto ciò, la band è tra le pochissime band post-hardcore che mi fa letteralmente impazzire. Cambi di ritmo, riff melodici e potenti, presenza scenica decisamente carismatica. Si crea una bella situazione anche sotto palco e tutto scorre come da programma. Grandi Turn Against!
Intanto il grado alcolico sale e con esso sicuramente sale il grado alcolico di quella band morigerata che risponde al nome di Cimex! Nel nordest sono delle leggende e una volta sul palco sfoderano l’artiglieria pesante a suon di tupa tupa, urla e riff taglienti come rasoi. “Per Te Solo Rabbia” è un album che ho letteralmente consumato e così mi catapulto davanti a cantare e perdere la voce. Nella zona sotto il palco si crea una bella situazione di festa animata da Deni, Gioele e i marci adoratori della band trevigiana. Slogan, odio verso il capitalismo e rabbia, viva i Cimex anarchopunk!
Tra una cosa e l’altra mi trovo finalmente a parlare anche con Beppe dei Zona Popolare, si parla del più e del meno e anche lui confessa di esser rimasto sconvolto positivamente dai Cimex. Poi si va avanti a chiacchierare con varie persone e forse la cosa ci sfugge un po’ di mano, perchè intanto i Plakkaggio sono sul palco e ormai non ci passa neanche uno spillo per andare a goderseli davanti. Poco male, due passi indietro e si vede tutto. Il power trio da Colleferro (ci tengono eh!, non sbagliatevi!) suona le proprie canzoni combinando generi che io amo come hardcore, metal e punk, risultando a dir poco devastanti. Ero molto curioso di vedere come sarebbe stato, perchè i Plakkaggio li ho visti solo in contesti di ampio spazio, ma qui A Skeggia la sala concerti è piuttosto stretta. Risultato? Sembrava uno di quei momenti di alto hardcore anni ’80 nei piccoli spazi che per età anagrafica ho potuto vedere solo su YouTube! Plakkaggio superbi come sempre!
E così che tra risate, discorsi da sbronzi e la gita in centro terminata quando abbiamo perso il resto della band…finisce la nostra serata! Ci vediamo al Queers and Punks al Vecchio Son Venerdì e a Marci Su Roma allo Strike sabato. A Roma porteremo solo parte della distro, se vi interessa dare un occhio al catalogo scriveteci a info@radiopunk.it noi poi vi portiamo quello che ci ordinate. Viva Piero Angela, alla prossima… oi!
Report di Macgyver
Foto di Zoe – Radio Punk
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