intervista ai transmision n

Intervista ai Transmisión N

La nostra chiacchierata con la band madrilena Transmisión N

Formata nel 2014, la band spagnola lo scorso dicembre ha pubblicato l’album «Bailando a la muerte». Questo disco ci è piaciuto un sacco, tanto che lo abbiamo inserito tra i preferiti del 2023 e abbiamo deciso di intervistare i Transmisión N per conoscerli meglio. Vediamo cosa ci hanno raccontato.

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Radio Punk: Ciao e benvenuti nella nostra ‘zine. Raccontateci un po’ di voi. Chi siete, come e quando vi siete conosciuti, come avete deciso di formare una band? In quali altre band avete suonato prima dei Transmisión N?

Transmisión N: I Transmisión N sono Mark, voce e chitarra, Willi, voce e chitarra, Txetxu, basso e cori, e Iván, batteria e cori.

La storia della band inizia a Torino nel 2014, quando Mark viveva ancora in Italia. Quando è tornato in Spagna il nome della band è stato cambiato in spagnolo (all’inizio si chiamava The Night Transmission). Dopo qualche tempo di concerti con diverse line-up, è arrivato Willi alle chitarre, poi Iván e Txetxu, e la band ha assunto la forma attuale.

Alcuni di noi hanno suonato in altre band come Walpurgis, Jake Mate, Trastienda RC, Malamadre o Ániva Vudú.

Radio Punk: Parlateci del vostro nuovo album, «Bailando a la muerte». Come nasce? Quali sono i temi principali che affronta? Che cosa ha di diverso dai vostri precedenti lavori?

Transmisión N: Questo album ha preso forma in sala prove. Uno portava un’idea e tutti insieme le davamo forma. Non cercavamo niente di particolare, solo che ci piacesse e che avesse il sound Transmisión N.

Per quanto riguarda le canzoni, parlano della vita di tutti i giorni, di ciò che ci accade o di ciò che ci circonda. Non vogliamo essere un gruppo con testi vuoti.

Per quanto riguarda la differenza con gli altri album, questo è il secondo registrato con l’attuale line-up e si nota. In “Día a día” si poteva già notare la differenza, ma in questo album l’esperienza è piuttosto evidente.

Radio Punk: Madrid è protagonista di molte delle vostre canzoni, da cui si evince un rapporto viscerale di amore-odio con questa città. Cosa significa essere punk a Madrid? Com’è la situazione della scena? Ci sono tanti squat, centri sociali, locali in cui ritrovarsi e suonare?

Transmisión N: La situazione a Madrid è molto cambiata. Ci sono ancora centri sociali che continuano a resistere, come La Atalaya a Vallekas o La Casika a Móstoles, ma è vero che la “scena” si è molto ridotta, soprattutto in termini di locali. Ora è difficile trovare uno spazio. Essere punk o skin a Madrid è una lotta costante contro l’estinzione. In realtà non ci consideriamo punk in senso stretto. Siamo influenzati da molte culture e controculture che ci hanno reso ciò che siamo, sia come gruppo che personalmente.

Radio Punk: Avete vissuto per un periodo in Italia e avete ancora un rapporto stretto con il nostro Paese. Nel nuovo album compaiono infatti due emozionanti versioni acustiche de «Il fuoco non si è spento» dei Bull Brigade, una in spagnolo e una in italiano. E non è la prima volta che cantate nella nostra lingua, complimenti per la pronuncia perfetta! Qual è il ricordo più bello che avete dell’Italia? Quali sono secondo voi le principali differenze rispetto alla Spagna?

Transmisión N: La cosa migliore di quel periodo era la scena. La scena e i concerti a Torino in quel periodo erano davvero fantastici. Hanno dato alla nostra musica un punto di vista diverso rispetto a quello che avrebbe avuto in Spagna.

La differenza principale è il cibo, ovviamente, ahahah.

Radio Punk: Inizialmente la band si chiamava The Night Transmission e le prime canzoni erano scritte in inglese. Com’è nata la decisione di passare allo spagnolo? Quali sono secondo voi i pro e i contro del cantare nella propria lingua madre o in inglese?

Transmisión N: Quando Mark è tornato in Spagna ha deciso di trasformare il nome in spagnolo, senza perdere la sua essenza e cominciare a cantare in spagnolo, perché qui è più comune che cantare in inglese, per esempio. Cantare in inglese forse ti aprirà più porte a livello internazionale, ma in Spagna potrebbe rendere le cose un po’ più difficili, non so.

Radio Punk: Quali sono i vostri gruppi o artisti di riferimento e cosa ascoltate generalmente a casa, in macchina o in cuffia? Con quali altre band avete collaborato o vi piacerebbe collaborare?

Transmisión N: Siamo una band con gusti molto diversi, il che a volte rende le cose difficili, ma rende anche unico il nostro sound. I nostri gusti spaziano dai Social Distortion o dal punk più classico all’Oi! come Kaos Urbano o i Non Servium, a gruppi come i Bull Brigade, per esempio, che forse piacciono a tutti noi, e alcuni di noi ascoltano molto metal e hardcore.

Nei nostri album ci sono molte collaborazioni con gruppi amici come Sin Propina, Non Servium, Desvariados, ecc. E alcuni di noi hanno anche collaborato a dischi di altre band.

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Radio Punk: Quanto sono importanti per voi valori come l’antifascismo, l’antirazzismo, l’antisessismo e l’anticapitalismo? Ci sono delle tematiche e delle lotte alle quali vi sentite maggiormente legati? E quanto conta per voi l’etica DIY?

Transmisión N: Abbiamo sempre lavorato da soli e non abbiamo mai ricevuto nulla da nessuno. Abbiamo gestito tutto da soli. Ora che la band è cresciuta, abbiamo chiesto a Pin Producciones di darci una mano.

È vero che ci sono sempre state persone al nostro fianco che ci hanno aiutato con il merchandising, le registrazioni o se volevamo migliorare qualcosa.

Prima di tutto ci consideriamo antifascisti, anche senza ripeterlo continuamente. Per noi la lotta è in quello che facciamo ogni giorno con i nostri compagni, con le persone che vivono nei nostri quartieri, ecc.

E per quanto riguarda il capitalismo, cosa possiamo dire che non sappiate già?

Radio Punk: Raccontateci un po’ di voi fuori dalla band. Fate altri lavori? Quali altri hobby e passioni avete oltre la musica?

Transmisión N: Sì, certo, per il momento non viviamo di musica, quindi ognuno di noi cerca di conciliarla con il proprio lavoro. Uno di noi è insegnante, un altro lavora in un’officina meccanica, uno è tornitore e un altro lavora in un albergo.

Tutti noi abbiamo altre cose oltre alla musica, alcuni lo sport, la lettura, il cinema… far festa!

Radio Punk: Chiudiamo con una domanda ormai classica nelle nostre interviste: ci raccontate un momento divertente o grottesco nella storia della band?

Transmisión N: Sono successe molte cose nel breve tempo in cui noi quattro siamo stati insieme, ma ne sono successe ancora di più alla band fin dagli inizi. Dal suonare davanti a nessuno o solo per il cameriere, al suonare per persone che non avevano nulla a che vedere con noi. Qualche svenimento durante un concerto… una cosa normale per una band che passa ore insieme e viaggia molto.

Radio Punk: vi ringraziamo per questa intervista e vi lasciamo un piccolo spazio libero per dire ciò che volete a chi ci legge. A presto, e speriamo di vedervi in concerto dalle nostre parti!

Transmisión N: Grazie mille per averci dato spazio, per aver sostenuto la nostra musica e speriamo di venire presto lì e guardarci in faccia, grazie per lo spazio! Saluti e Punk Rock!

Foto di Irene Del Real