DISTRUGGI LA BASSA FESTIVAL – LUGLIO 15/16, Ferrara

Emozioni stupende e tanti gruppi talentuosissimi sono le prime cose che mi vengono in mente se ripenso al 15 e 16 luglio 2016, due giorni indimenticabili di punk con band emergenti e leggende viventi del calibro di Adolescents, Raw Power e T.S.O.L.
Sto ovviamente parlando della due giorni del “Distruggi La Bassa Festival” svoltosi a Rovereto di Ferrara presso il Lago La Gattola.
Nonostante la mancanza della punk mobile, quella carretta che solitamente mi accompagna nelle trasferte di Radio Punk, il viaggio scorre liscio in treno e arriviamo a destinazione in perfetto orario. Il posto dove si campeggia è spettacolare: si sta freschi e l’aria aperta è sempre gradita. Dopo aver salutato il mitico Monta e aver rivisto amici si parte con il primo giorno di concerti.
Ah, per comodità visto che c’erano ben 16 gruppi li descriverò brevemente ad elenco, altrimenti ci incasiniamo un po’ tutti!

GIORNO 1:

Pisciosangue: hardcore punk da Firenze pesantemente infettato dai Nerorgasmo. Gruppo davvero energico, in particolare il cantante si muove come una scheggia impazzita. 25 minuti importanti dove la band ti sbatte in faccia il proprio dissenso.

Problems: questi punk rockers ferraresi sono vivaci sul palco e i loro brani ti entrano in testa da subito. Band non giovanissima ma sicuramente giovanile per i modi di fare. Da segnalare il frontman vestito elegante che non sta fermo un attimo, della serie “non giudicare un libro dalla copertina”.

CosaNostra: band di Bologna con presenza scenica e passamontagna presente su tutti i componenti. Seguitissimi dal pubblico eseguono loro versioni (vado a memoria) di canzoni di Nabat, Colonna Infame, Indigesti, Crash Box. Insomma, un bel viaggio nel panorama oi e hardcore italiano. Da citare la frase del cantante “Non siamo un gruppo cover dei Nabat anche se la maggior parte dei pezzi non sono nostri”. E’ uscito il loro disco, accattatevelo!

Doxie: le 4 ragazze bolognesi hanno trascinato la folla. Fico il contrasto tra le voci, melodicissima la principale, più grezza quella dei cori. Punk rock potente e melodico al punto giusto; a più riprese mi son venuti in mente i Distillers. Brave bravissime!

New Real Disaster: questo gruppo spacca e c’è una sintonia notevole tra di loro. Bei riff, bei giri di basso, bei ritmi e voce graffiante e personale. Mi ricordano i Bouncing Souls, specifico però che il loro punk rock ha un’ identità precisa. Avevamo recensito il loro disco qui se volete dargli un occhio: http://radio-punk.tumblr.com/post/142788948799/album-review-new-real-disaster-the-truth-the

Si arriva dunque agli headliner del giorno 1: The Adolescents.
Un’ora di grande hardcore punk californiano per questa band storica di Fullerton che dal 1980 macina chilometri e ci dona grande musica. Steve Soto, Tony Cadena e soci sono coinvolgenti e seguitissimi dal pubblico. Delirio generale sui loro pezzi più conosciuti come “Amoeba”, “Kids Of The Black Hole” e “No Way”. Giusta la scelta di fare più canzoni anche del loro penultimo disco “La Vendetta” visto che è super (recensito qui: http://radio-punk.tumblr.com/post/109403338544/album-review-adolescents-la-vendetta-itaeng ). Da ricordare un fantastico Tony che prima dell’ultimo pezzo si lascia cadere dal palco per essere sollevato dal pubblico. Poco da dire dai, spaccano i culi e sono una leggende. Rimane solo il rammarico di non averli visti negli anni d’oro, chissà che meraviglia doveva essere…
PS: Per chi non lo sapesse l’8 luglio è uscito il loro ultimo disco “Manifest Density”. Sono curiosissimo di ascoltarlo! Voi no?!

La festa poi continua fino a tardi con musica perlopiù punk, dopodichè si va a nanna e si ricaricano le pile per il secondo giorno che vedrà la bellezza di 10 band pronte all’attacco e tra partite a carte, birrogeni e quant’altro arriviamo al racconto del giorno due.

GIORNO 2:

Stupro HC: Marciume sonoro che ci sta sempre bene per questo duo basso/batteria con voci alternate entrambe stridule. Da citare la loro frase “Noi siamo gli stupro hc, per l’occasione stupro thc”.

Wah ’77: Trio punk veloce e potente da Parma, zero fronzoli e grande impatto in questi 25 minuti. Complimenti!

Devasted: da Parma/Bologna arriva il gruppo che maggiormente mi è piaciuto. Cambi di ritmo e riff da sturbo per questo terzetto carichissimo! L’alternanza delle voci è strepitosa, il cantato del bassista mi ricorda quello degli Off With Their Heads con questa voce ruvida e spessa mentre quello del chitarrista è leggermente più melodico ma comunque grezzo e tagliente.  Per chi non lo sapesse è uscita la prima parte della trilogia di loro dischi, la trovate qui: https://devasted.bandcamp.com/album/in-one-breath-corruption

Still Nervous: punk hardcore melodico che riprende il filone di artisti quali ad esempio i Good Riddance, il che non può che farmi piacere. Attenzione: i ragazzi marchigiani hanno una loro personalità e sono assolutamente da seguire vista anche la sinergia tra di loro e il cantante carismatico.

Idol Lips: punk rock da Ceccano(FR) dove camicia e cravatta trovano comoda dimora in questo quartetto influenzato dai Ramones e da venature rock n roll. Vigorosi sul palco!

Radio Shakedown: da Pescara con furore arrivano questi quattro ragazzi che ci deliziano con un punk rock melodico. Riff e canzoni molto orecchiabili con le voci che si alternano benissimo e cori strutturati alla grande. Ottimi stacchi e sul palco sanno starci molto bene. Bottiglia di Borghetti quinto membro del gruppo!

Chains: Hardcore tradizionale ma non per questo banale. Questo gruppo straight edge da Bologna ti arriva dritto come un cazzotto in volto, il cantante si muove come un pazzo e hanno scatenato l’inferno sotto il palco. Massicci!

A New Scar: Personalmente li adoro, sono dediti a far sanguinare le orecchie in senso ampiamente positivo. Veloci, taglienti e grintosi e la voce infernale di Dezo è la ciliegina sulla torta di questo ordigno esplosivo/trio hardcore che proviene da “Ferrara, Pordenone, Udine e Medjugorje” (cit.). Zero tecnica solo impatto e maglie anti siae a gogo.

Raw Power: visti 5 volte non potrei mai e poi mai stufarmi di queste leggende dell’ hardcore. Loro sono carichi, il pubblico all’inizio un po’ meno. Grande energia e presenza, enorme voglia e passione. Da prendere come esempio per la loro dedizione a questo che non è un genere, è vita!
Dopo “State Oppression”, brano che riuscirebbe a creare il caos anche in una chiesa è la volta dei TSOL!

T.S.O.L.: come gli Adolescents avrei tanto voluto vederli negli anni d’oro, per ora mi limito a dire che sono stati formidabili. Ottima interazione col pubblico, musicisti coi controcoglioni e musica potente nonostante la velocità non sia il punto cardine. Il loro punk è fantastico e i loro brani più conosciuti “World War III”, “Code Blue” e “Dance With Me” mandano in visibilio i presenti. 50 minuti meravigliosi. Seminali e da vedere assolutamente!

Questa due giorni come detto all’inizio è stata fenomenale. Ci teniamo a ringraziare Monta e tutti i ragazzi e le ragazze che hanno contribuito alla riuscita di questo Distruggi La Bassa Festival eccezzionale. L’appuntamento ora si sposta al 21 agosto con l’altra parte di questo concerto, con Iron Reagan e tanti altri! A presto, anzi prestissimo!

Recensito da T.S.
Tradotto da J.L.