Recensione: Güerra – Güerra

Finalmente fuori il primo album targato Güerra!

Burdèl! È arrivato il momento di parlare di questa bellissima creazione ormai cara a molti, ossia l’omonimo disco dei romagnoli Güerra!
L’album d’esordio, uscito su 12″ e cassetta, è stato coprodotto da innumerevoli realtà quali: Ansaldi Records, Tigre Records, Bologna Punx, dischi grezzi, Equal Rights Forlì, Nuclear Chaos, Rumagna Sgroza Records, Stray Dog, Strigide Records, la neonata True Believers DIY Booking e ovviamente noi, Radio Punk!

Fieri di questa collaborazione, facciamo tutti una faccia da guerra come dettato dal Sergente Maggiore Hartman e prendiamoci bene con il primo pezzo “Everything We Need“: sono sicura che, come successo a me, questo sing along ve lo canticchierete tutto il giorno.
Lo stesso vale per la seconda traccia, un nuovo inno anticlericaleSogno Mattine Senza Campane“, da cantare a squarciagola prima sotto al palco il sabato sera, e poi la domenica mattina, quando dobbiamo ancora riprenderci dalla sera prima e puntualmente le campane suonano. Maledette!

La melodica “Gang Of Brothers“, mooooolto gradevole e dallo stampo classico, precede una delle mie preferite dell’album, ossia “Brucia Vita Brucia“: musica e testo vanno a braccetto accattivandosi sempre più verso il finale, dando un’emozione unica.
Un’altra canzone in cui mi sono ritrovata è la successiva “Fino A Qui Tutto Bene” (con riferimento al cult “La Haine/L’Odio”), cui testo contiene delle vere perle.

Ascoltandolo ben bene, quest’album si presenta molto variegato, come un mix di generi: un esempio è “This Is Not The End“, la quale ha un’atmosfera che mi ricorda il sound anni ’80, un po’ cupo ma deciso, con annesso riff di chitarra strepitoso. Lo stesso vale per “Cattiva Stella” e “You’ll Never Understand“, dallo stampo un po’ alla Blitz.
Troviamo anche brani tipicamente punk, seppur diversi tra loro, quali “Tommy Says” e “What’s Your Name?“, e una canzone, la più triste e malinconica dell’album, “Lettera Ad Un Amico“, “dedicata ad un amico che non c’è più”.

Non poteva certo mancare una collaborazione artistica, e la troviamo appunto in “Where We Belong“, scritta e cantata da Zanna (NoWhiteRag). Di questa spiccano sicuramente i “cori fantasma” che compaiono per tutto il pezzo, creando un’atmosfera quasi horror punk.
Nel complesso credo che questo sia un album ben registrato, variegato e per nulla noioso. Non vedo l’ora di prendere la mia copia, e voi? (Ovviamente è una domanda retorica).

Voto: 9/10