Recensione: Maleducazione Alcolica – Chiacchiere da bar

Il gusto dolce-amaro della vita di provincia a marchio Maleducazione Alcolica

Chi vive o ha vissuto in una cittadina di provincia ha ben presente, nel suo quotidiano, le immagini, i suoni e gli odori della vita di paese. Il bar, centro nevralgico in cui si incontrano sempre le stesse facce, gli anziani che giocano a carte bestemmiando, gli uomini che affogano nell’alcool l’ennesima delusione amorosa, le risse improvvisate come le partite di pallone. E a casa le madri che aspettano sveglie pregando, i rintocchi delle campane della chiesa. Il giorno del patrono, il vestito della festa, la musica, i balli, il personaggio bizzarro che tutti additano come matto. L’odore di fumo e di stantio del bar, il profumo di zucchero filato e della legna che brucia nel camino…
Questo è quanto ci versano nel bicchiere, da dietro il bancone, i Maleducazione Alcolica col loro quarto album, «Chiacchiere da bar», in cui si avvalgono della collaborazione di illustri colleghi quali The Rumjacks, Punkreas e Gli Ultimi. Un dolce, nostalgico ritorno al passato? Non proprio. Perché ciò che resta in bocca è l’amaro retrogusto della rabbia di chi vive in quel paese: il senso di rivalsa, la voglia di fuggire dalla mediocrità, la ribellione spesso accompagnata da una musica ben diversa da quella del dì di festa, quattro accordi incazzati di chitarra che ti proiettano nella grande città, nella promessa di una vita migliore.
La narrazione è scandita dal ritmo del classico ska-punk a cui i ragazzi ci hanno ben abituato, con qualche inatteso sconfinamento: dal rock’n’roll/swing in puro stile sixties di «Rude’n’Roll» (potete vedere il video qui), al punk rock vecchia maniera di «A me mi piace il punk» e di «Convinto e vinto», number one nella mia personale classifica di questo album, alla ballata rock con bell’assolo di chitarra finale di «Senza pietà».
E, per chiudere in bellezza, un bel «Borghetti», brano già uscito come singolo l’anno scorso e presente solo nella versione fisica dell’album. Offre la casa.

Tracklist :
1. Chiacchiere da bar
2. Hometown
3. Rude’n’roll
4. Kiki de Montparnasse
5. Lontano
6. Convinto e vinto
7. Mary
8. A me mi piace il punk
9. Senza pietà
10. Borghetti

Recensione a cura di Elvira Cuomo