Speciale Punti Scena Records: quattro album, stessa etichetta

In questo Speciale Punti Scena Records vi parliamo di quattro album punk usciti per la stessa etichetta

Siccome su radio punk abbiamo deciso di fare contenuti senza tempo, oggi ci dedichiamo a questo articolo che è una sorta di focus su un’etichetta e alcune sue uscite che ci ha gentilmente passato allo scopo di parlarne, diffondere il verbo del Do It Yourself e supportarsi a vicenda. E in più, ci aggiungerei, allo scopo di magari rivalutare o tornare a parlare di un disco magari passato in sordina al tempo. Bando alle ciance, ecco a voi lo speciale Punti Scena Records: quattro album, stessa etichetta!

The Kinn-Ocks – S/T:

Chicca assoluta uscita ad halloween 2017. Quando ancora ci si metteva la mascherina solo per vestirsi da chirurgo pazzo… Bei tempi. Sigh. Ma vabboh, annamo avanti. La band è formata da ex membri dei mitici Deep Throat e ci troviamo pure Paolo Merenda, voce e chitarra, che è passato dalle nostre pagine virtuali per presentarci l’anteprima del suo nuovo libro. I Kinn-Ocks sono di Alessandria e mi ricordano vagamente i nuovissimi e sempre alessandrini (e sempre Paolo Merenda che ormai possono pure fare sindaco della città) Bag Of Snacks, di cui ho il vinilozzo che è una sciccheria. In questo CD self titled ci sono 10 pezzi tutti vecchia scuola hardcore mixati con una dose di speed rock n roll che fa scuotere la testa all’impazzata e tutti cortissimi e dritti al punto. A che servono canzoni di 2 minuti e mezzo quando in un minuto hai già detto tutto?! Per non parlare poi dei testi favolosi e concisi, un mix di ironia, comicità e sfrontatezza tra fumetti, cibo vegan, merendine (“Why Raider turned into Twix?”) e varie tematiche leggere. A questo bell’album hanno partecipato, oltre a Punti Scena, anche tre realtà: Pig Records (USA), Italian Extreme Underground e è un brutto posto dove vivere. 

Alfatec / Anno Senza Estate – Split

Togliendo la bustina del 7” entriamo in questo magico mondo dove nel lato A trovo i miei amati Alfatec, visti vicino a Udine anni fa e di cui sono rimasto innamorato. Una sorta d’incrocio fra i Black Sabbath per le sonorità e il punk hardcore per ritmi e attitudine. Assoli di pregevole fattura, voce graffiante e parti più lente e parti più veloci che si alternano incastonati tra riff rock n roll accaccì. Ma che ve lo dico a fa, spettacolo puro!
Passando al lato b scopro con piacere una band che avevo sentito nominare svariate volte, ovvero gli Anno Senza Estate. Il ritmo rallenta ma la qualità continua a rimanere alta, gli A.S.E. col loro punk rock dalle sonorità garage suonano retrò ma freschi allo stesso momento. La prova vocale di queste 4 canzoni è decisamente brillante e rende fluido e accattivante il tutto. Nel mentre scopro che anche loro sono di Alessandria e lascio a voi immaginare chi sia uno dei componenti!
Concludo dicendo che questa non è una coproduzione ma è una produzione interamente partorita da Punti Scena nel settembre 2016 in 300 copie. Ebbravi!

Anno Senza Estate – MMXVI

Ancora loro, ancora in un 7”. Questa volta oltre alla bustina troviamo una copertina con tanto di testi in inglese da Gippy, ma non in italiano che è la lingua in cui cantano e devo dire che ci sta, sia per la scelta minimale molto coerente con la musica proposta, sia per il fatto che la voce è assolutamente comprensibile. “MMXVI” è uscito nel giugno 2016 per Punti Scena Records in Italia e per 1332 Records in USA. Le 11 tracce, tutte brevi e dritte al punto suonano più grezze o meglio, più “garage” di quelle nello split e a tratti mi ricordano i Dead Kennedys e gli Adolescents. La voce è decisamente il punto di forza della band, sia per come struttura le linee vocali, sia per il cantato stesso e difatti le tracce ti entrano subito in testa. Inoltre i testi introspettivi con l’atmosfera malinconica, ci stanno dannatamente bene.
Pezzo preferito: “Samsara”, ascoltare per credere. E siccome è l’ultimo, vi consiglio di gustarvi il disco dall’inizio, che è tutto un crescendo!

Deche-Charge / Meuh!!! / Cum Sock / Deflowered Cunt – 4 way gang bang dans marde!!!

Ci ho messo tipo mezz’ora per scrivere il titolo. Mo vi spiego. Praticamente è uno split tra 4 band che fanno del rumore una virtù. Uscito nel 2017 in formato vinilozzo 7” 45 rpm col buco largo che fa tanto retrò!  Qui signori e signore Punti Scena Records cambia radicalmente genere e sfoggia il suo lato più violento ed estremo, unendosi con diverse etichette per una sontuosa cospirazione diy internazionale:
Alternative Record Label e minorobscur, dalla Germania, Spunk Productions (non ho trovato informazioni), KeepHope dal Québec, Nuclear Alcoholocaust dalla Francia, Lysergic Meltdown e Third Eye Grind Records dagli USA, Sick Phoque e Bringer of Gore dal Belgio e The Scalding House dall’Inghilterra.
Si parte con un pezzo di 3 minuti circa, l’unico, dei Deche-Charge, noise-core dal Quebec, un’accozzaglia di violenza sonora indescrivibile, così come i successivi tre brani dei Meuh!!!, frastuono infernale pazzesco. Si passa poi a qualcosa leggermente diversa con i canadesi Cum Sock dove grind e noise si fondono creando tre tracce belle estreme. Si conclude il disco con ben 12 tracce dei Deflowered Cunt che da subito stabiliscono che qui il chaos regna sovrano e ogni logica è mandata a farsi fottere in totale devozione alla merda, da cui forse la loro definizione di Shitnoise. Che dire, un bel disco all’insegna di urla, file audio e distorsioni folli. Amanti del rumore di tutto il mondo unitevi e ascoltate che roba!

Concludiamo questo speciale ringraziando questa etichetta DIY per i dischi che ci ha fornito e consigliandovi noi un disco uscito per Punti Scena Records. Rullo di tamburi…

CARLOS DUNGA – SABATO NERO

Uscito nel 2014, questo disco è nel cuore sia per le splendide persone che compongono la formazione fiorentina, sia perchè questo disco è una mina assoluta. Ascoltare per credere!

Reminder

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